Ion CHICHERE – Antume

Il Camino Regale
Dio,
Tu sei il mio grido-
Io ho visto la paura svolazzando
Come una fasciatura
Di quale pende la pelie delle labbra
Le parole rotte dalle parole
Ed il fischio del sangue
Circondano la testa.

Dio,
Tu sei la mia vittoria
La domanda strappala di me
Come una spada.

La riva
Fermati, mi hanno detto gli angeli
Aei passatio tra il fiume
Ma tu  continui a noutare
Tra la terra.

Solchi lasci dietre di te,
Nuoti continuamente ha la terra
E lasci dei solchi dietro di te,
Pero non abbiamo dei semi,
Noi non abbiamo delle piogge
E nemmento sappiano
Che significa la fame.
 
Semplice
Il potere viene quando non la chiami,
Come il pianto dei bambino
Che ha invertito-
Le scarpe
Il potere amicchisce la coscenza
Con perdono.
 
Una foglia
Io non sono
Altro che la unghia
Dei miei avi
Che ha attraversato la terra
Si e alzata par l’albero
Ad ora e una foglia
Di quale canta
Un cieco.

Elena Daniela SGONDEA

2011-12-20T02:52:42+02:00